Juve – Palermo, ultimo test Champions

Sarà un venerdì insolito per la Juventus, un venerdì di campionato che vedrà i Campioni d’Italia affrontare il Palermo di Lopez, relegato al terzultimo posto in classifica e lontano 8 punti dalla zona salvezza. Un anticipo vista Champions che sulla carta non dovrebbe avere storia ma che nasconde, come sempre, delle insidie.

Sì, perché i rosanero arriveranno allo Stadium senza pressioni ma non senza grinta e voglia di stupire. Basti pensare a quanto fatto al S. Paolo appena tre settimane fa: avanti per gran parte dell’incontro, il Palermo è stato raggiunto solo a metà del secondo tempo a causa di un errore del portiere Posavec, fin lì perfetto.

Sarà quindi fondamentale approcciare bene l’incontro. L’assenza dello squalificato Mandzukic, apparso svogliato a Cagliari, ripropone la questione modulo: continuare con il 4-2-3-1 o tornare al 4-3-3?

Dipenderà da Pjaca, bacchettato da Allegri in conferenza stampa per la scarsa grinta mostrata in campo. Come dar torto al mister. La giovane promessa croata non ha mai inciso, sempre alla ricerca della giocata a effetto e poco propenso al sacrificio. Alla Juve non funziona così. Se giocatori già affermati come Higuain, Mandzukic, Cuadrado, Dybala e Pjanic si sacrificano per la squadra, a maggior ragione dovrebbe farlo chi ha ancora tutto da dimostrare.

Dopo la maglia da titolare con il Crotone (non proprio il Real Madrid), nuova occasione al cospetto di un’altra formazione non irresistibile con, questa volta, il supporto dello Stadium. Il buon Pjaca non dovrà davvero fallire se vorrà prendersi la Juve e convincere dirigenti e allenatore della bontà dell’investimento.

Altro osservato speciale sarà Dybala, ultimamente apparso lontano parente del campioncino ammirato la scorsa stagione. Da lui solo sprazzi di classe e troppa sufficienza nell’approccio alle partite. I motivi? Scegliete voi tra contratto, sirene spagnole e presunzione. Tra cinque giorni si va in Portogallo per gli ottavi di coppa, non è più tempo per le ragazzate, lo capisca il buon Paulo.

Per il resto, Higuain sarà ancora titolare (con Kean pronto a dargli respiro in caso di risultato in cassaforte), mentre dietro si rivedranno Dani Alves, Asamoah e uno tra Benatia e Rugani. In mezzo, a seconda del modulo, vedremo Marchisio con Sturaro o Rincon e Pjanic sulla trequarti o il bosniaco accanto al Principino bianconero con Pjaca esterno a sinistra.

L’importante sarà conquistare i 3 punti senza troppi sforzi per poi concentrarsi sul Porto. Non si può mollare un centimetro: la distanza tra vittoria e disfatta non è mai troppa.

 

 

 

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