Missione Champions, a Zagabria vittoria d’obbligo

“A centrocampo? Giocheranno Hernanes, Khedira e Pjanic. Dietro si gioca a 3”. Questi alcuni dei passaggi fondamentali nel discorso di Allegri durante la conferenza stampa di ieri, alla vigilia del secondo turno di Champions.

Nonostante gli infortuni di Benatia, Rugani e Asamoah, la Juventus non cambierà modulo ma soltanto qualche uomo. Higuain ci sarà, probabilmente Dybala, in forse Alex Sandro, quasi certa, invece, la presenza dal 1′ di Dani Alves. L’undici è fatto, non resta che giocare e provare a vincere. La Dinamo Zagabria sarà anche la cenerentola del girone H ma i croati, si sa, sono dei lottatori e daranno filo da torcere ai bianconeri.

Se poi la Juve si presenterà in modalità Inter o Palermo, portare a casa i 3 fondamentali punti sarà oltremodo complicato. Questa sera servirà una squadra affamata, grintosa, certamente più brillante rispetto alla versione trasferta ultimamente “ammirata”.

Il girone di Champions prevede 6 incontri e sbagliare la seconda uscita, dopo aver già fallito l’esordio, sarebbe un disastro. Certo, nella stagione 2012/13 la Juventus raccolse appena tre pareggi nei primi tre incontri per poi vincere le restanti tre sfide e qualificarsi come prima del gruppo, ma sfidare la sorte sarebbe un grosso rischio.

Oggi servirà una buona Juve per conquistare il successo. La missione è possibile ma nulla è scontato: le vittorie mercatare e la collezione di figurine le lasciamo ad altri.

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